mercoledì 10 giugno 2009

blues del fucile che scotta


furtivo.
silente.
mi aggiro
per le strade della tua
città.
ho un fucile
a tenermi compagnia
e certo
non lo porto
perchè è
alla moda.
attenta.
potrei entrare nel
tuo giardino
e farti vedere
cos'è un uomo.
bestia
selvaggia
e unghiuta.
il mio riso da jena,
potrebbe farti male,
chè ho venduto il
cuore,
per comparlo
e adesso qualcosa
ci devo fare.
mi aggiro lupesco,
di greggi ho bisogno.
affondare
i canini in qualcosa di morbido
come il tuo cuore,
per sentirmi pacificato.
denti
e pelo
macchiato di sangue.
corri,
fuggi,
va!
tanto l'odore che lasci
è un'umida
traccia
per il
mio
tristerimmo
olfatto.

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